Tannini del vino: cosa sono e a cosa servono

I tannini, quando si degusta soprattutto un vino rosso, sono un elemento importante nella valutazione gusto-olfattiva. Ma cosa sono e a cosa servono? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul tannino, con 2 semplici  domande e altrettante risposte.

Cosa sono i tannini?

I tannini sono delle sostanze chimiche, appartenenti alla famiglia dei polifenoli, che si trovano nei vinaccioli e nella buccia degli acini. Alcuni fattori come il clima e la zona di coltivazione, il terreno e il vitigno, i sistemi di vinificazione e la maturazione del vino, sono determinanti per la quantità e la qualità dei polifenoli presenti nel vino. Se i pigmenti influenzano essenzialmente il colore del vino, i tannini sono coinvolti nella determinazione della tannicità, legata a sensazioni tattili e saporifere.

A cosa servono i tannini?

I tannini danno al palato quella sensazione di rugosità, astringenza, secchezza e una leggera sensazione amorognola, percettibili nei vini rossi, che si arricchiscono di queste sostanze (2-3 g/l) durante la fermentazione con macerazione. I tannini, grazie alle sue proprietà conservanti, garantiscono la stabilità del colore del vino (soprattutto rosso) e conferiscono la cosiddetta sensazione dura al palato, quella che si contrappone alle morbidezze, date da alcol e zuccheri, garantendo equilibrio al vino. Inoltre, i tannini definiscono la struttura del vino garantendo longevità, compattezza e pienezza nei vini rossi robusti.

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