Il remuage è la fase in cui le bottiglie, attraverso rotazioni e scuotimenti, vengono portate in posizione verticale, provocando il distacco dei residui dei lieviti dalla parete e il loro accumulo vicino al tappo, nella bidule. Il remuage si effettua quando si ritiene che lo spumante abbia quasi concluso l’affinamento sui lieviti. Le bottiglie vengono sistemante sulle pupitre, particolari cavalletti di legno con fori sagomati. A questo punto inizia la vera fase operativa, in cui la bottiglia periodicamente viene ruotata di 1/8, fino a portarle in posizione verticale. Il remuage può essere: manuale o meccanico. Quello manuale viene fatto dal remueur e garantisce circa 30000 bottiglie al giorno, però quello meccanico, grazie ad apparecchiature con diversi livelli di automazioni, (le gyropalette) garantisce maggiore affidabilità, razionalizzazione dei tempi di lavoro e riduzione dei costi. Terminato il remuage, le bottiglie passano alla sboccatura, anche se possono essere conservate in punta, in posizione verticale e capovolta, per perfezionare l’evoluzione del vino a contatto con i lieviti, evitando che si attacchino alle pareti, come potrebbe accadere se fossero conservate in orizzontale. Questa sosta in punta dura in genere qualche mese, ma potrebbe durare anni.
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